Reddito di Cittadinanza – Sospensione INPS e, eventuale, “Presa in carico” dei Servizi Sociali
Reddito di Cittadinanza – Sospensione INPS e, eventuale, “Presa in carico” dei Servizi Sociali
Premettiamo subito, non è necessario scrivere, telefonare o recarti ai Servizi Sociali del Comune, all’INPS o al Centro per l’impiego, per la cosiddetta “Presa in carico”.
Non c’è nulla che tu debba fare per una eventuale “Presa in carico”, così come scritto nel messaggio INPS che hai potuto ricevere; gli enti preposti, se necessario, ti contatteranno utilizzando i recapiti telefonici e di posta elettronica che hai dichiarato, e che, sarà bene, consultare con periodicità.
La cosiddetta “Presa in carico”, chiariamolo, riguarda un numero, che stimiamo, minimo di persone, che hanno “Bisogni complessi” di tipo Socio-Sanitario-Assistenziali, gravi malattie, o che usufruiscono di speciali cure, e che saranno segnalati e gestiti esclusivamente in una modalità informatizzata, utilizzando una comune piattaforma di comunicazione INPS, Centro per l’Impiego e Servizi Sociali Comunali. Il termine per la gestione di detti casi è fissato al 31 Ottobre p.v..
Ciò detto, deve essere chiaro che la misura Reddito di Cittadinanza, per:
• Chi ha tra i 18 e i 59 anni di età
• Chi non ha soggetti disabili, over 60 o minorenni in famiglia
è sospesa e cessata a Luglio 2023.
Da qui nasce la fase, anche formativa, per l’avviamento al lavoro previsto dalla norma, che può prevedere l’incentivo che ben conoscerai; per questo riceverai i necessari contatti dagli enti preposti.
Utilizzeremo le nostre news per tenerti aggiornato.
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